Convenzione per lo svolgimento dei lavori di pubblica utilità

L'art. 168 bis Codice Penale, introdotto nel nostro Ordinamento dalle Legge 28/04/2014 n. 67 prevede che il Giudice, su richiesta dell'imputato, possa sospendere il procedimento penale e disporre la messa alla prova, tenuto conto del programma di trattamento predisposto dall'Ufficio di esecuzione penale esterna.

La concessione della messa alla prova è subordinata allo svolgimento dei lavori di pubblica utilità, consistenti in prestazione lavorativa non retribuita in favore della collettività, da svolgersi presso lo Stato, le Regioni, Province, Comuni, Aziende sanitarie, ovvero presso enti o organizzazioni, anche internazionali, che operano in Italia, di assistenza sociale, sanitaria o di volontariato, nel rispetto delle specifiche professionalità ed attitudini lavorative dell'imputato.

Poiché tali attività, secondo la Legge n. 67/2014, possono essere svolte anche sulla base di convenzioni con amministrazioni di rilevanza nazionale, A.N.F. ha sottoscritto con il Ministero della Giustizia, in data 7 ottobre 2020, apposita convenzione per lo svolgimento del lavoro di pubblica utilità ai fini della messa alla prova dell'imputato, il cui testo è consultabile cliccando qui

In forza della predetta convenzione il Sindacato Avvocati di Busto Arsizio è stato inserito nell'elenco degli enti convenzionati con il Tribunale di Busto Arsizio e può consentire lo svolgimento dei lavori di pubblica utilità ad un soggetto per volta. Nello specifico la persona ammessa dovrà svolgere, presso la sede dell'associazione sita all'interno del Tribunale di Busto Arsizio, attività tipiche di segreteria per le quali sono necessari i seguenti requisiti:

  • conoscenza adeguata della lingua italiana e capacità di lettura e scrittura;
  • minime competenze informatiche, essendo necessario l'utilizzo del computer e di programmi quali Word, Excel, gestionali per la fatturazione elettronica, account di posta elettronica, ecc.

A tal fine, è necessario che l'imputato - o il suo legale - trasmetta richiesta scritta alla segreteria a mezzo posta elettronica all'indirizzo segreteria@sindacatoavvocatibustoarsizio.it, specificando i dati dell'imputato e del procedimento e allegando ogni altra documentazione e informazione sia ritenuta necessaria ai fini della richiesta di disponibilità.

L'associazione si riserva di verificare, anche a seguito di colloquio preliminare, la sussistenza dei requisiti minimi richiesti, al fine di valutare se rilasciare o meno la dichiarazione di disponibilità.

Il referente, anche per i rapporti con le istituzioni (Tribunale e UEPE) è il Presidente Avv. Rossella Gasparini.

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